ATTIVITÀ
PARTECIPAZIONE ALL’ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL CARABINIERE ANTONIO MAMELI
LA GRADITA VISITA DI MARTINA AL MUSEO
I CARABINIERI DELLE ROMAGNE
Restituita la lettera al figlio del deportato
Cerimonia ad Amelia per la restituzione di una lettera inviata dalla madre al padre maresciallo dei Carabinieri Reali detenuto in un campo di concentramento.
VISITA AL MUSEO DELLA GENDARMERIA E DEL CINEMA DI SAINT TROPEZ
La foto della caserma torna a casa
Col San Martino cent’anni dopo
Riunione conviviale 2023
Ritrovamento di importanti documenti scomparsi
Il Carabiniere Reale Longino Celebrin
Vent’anni fa in un mercatino a Verona compare un documento sulla prigionia di un Carabiniere Reale trevigiano, Longino Celebrin, catturato in Africa dai soldati britannici il 5 gennaio 1941. Lo acquista un antiquario che, saputo dell’esistenza a Conegliano della “Collezione Antoniazzi – Museo dei Carabinieri Reali”, lo cede qualche mese fa, sollevando la curiosità dei soci. Inizia un alacre lavoro di investigazione e ricerca sulla figura di questo giovane rappresentante dell’Arma e in poco tempo, grazie a Claudio Malagola, Filippo Cuscito e Guido Antoniazzi, si delineano i contorni di un altro frammento della storia dei Carabinieri Reali: un’ulteriore conferma al senso del dovere, pur tra le mille peripezie di una guerra complessa.
Il tutto nasce da alcune domande: cosa ci facevano i documenti di prigionia di questo carabiniere in un mercatino e quale vicenda testimoniano?
Le risposte sono state presentate in una cerimonia ufficiale nella sede del comando provinciale di via Cornarotta a Treviso il 6 dicembre, sugellata dalla restituzione dei documenti al nipote Tiziano Celebrin.
Longino Celebrin, classe 1919, inizia il suo percorso tra i Carabinieri Reali nel 1939. A ottobre dello stesso anno viene spedito in Libia, assegnato alla Divisione CC.NN. “23 Marzo” e mandato a sud di Bardia. Gli scontri con i nemici inglesi non mancano, ma anche gli episodi di solidarietà e di rispetto nei confronti dei prigionieri mantenendo fede all’etica dell’Arma, a volte a costo di creare attriti con le più insofferenti Camicie Nere. Nel dicembre del 1940, alla controffensiva britannica intorno a Bardia segue la capitolazione italiana e la cattura a gennaio dei Carabinieri, che vedono restituito un trattamento altrettanto rispettoso. Da prigioniero viene trasferito in India e nel settembre del 1943 aderisce al Regno del Sud, schierandosi di fatto con gli Alleati. Nel 1944 è inserito in gruppo destinato al rimpatrio, ma finisce nei campi di lavoro di Sheffield, nel Regno Unito. Qui trascorre i mesi impegnato in diverse mansioni lavorative mirate al sostegno bellico, ma ha anche il tempo per racimolare qualche soldo da spendere nei giorni liberi tra la gente del luogo.
Il 31 gennaio 1946 si imbarca sulla Queen Mary per ritornare in Italia, destinazione Napoli. Ognuno consegna i propri documenti, ma allo sbarco sono spariti senza lasciare tracce. Riappariranno oltre mezzo secolo dopo in un mercatino del Nord Italia… Ci vogliono otto giorni per sbrigare le pratiche di riconoscimento poi finalmente Longino Celebrin ritorna a casa e racconta la sua curiosa parabola bellica. Morirà senza mai sapere che fine avessero fatto i suoi documenti.
I cent’anni del Carabiniere Fulvio Infante
Piccola mostra a Treviso
In occasione della ricorrenza della Virgo Fidelis e dell’Anniversario della Battaglia di Culqualber
Presenti il 21 novembre 2023 con una piccola esposizione in occasione della celebrazione della Virgo Fidelis e della conferenza per l’anniversario della Battaglia di Culqualber organizzate dal Comando Provinciale Carabinieri di Treviso.
L‘Italia di Salvo D’Acquisto
Spettacolo scenico a due voci
Tratto dall’opera di Lucio Polo
Regia Enrico Facchini
Interpreti Paola Storini Lino Pauletto Stefano Rigato
Il canto dell’Arma
Oltre cent’anni di sacrificio Son per te fulgido novello auspicio.
Capita sempre più spesso di riuscire a salvare dall’incuria (e addirittura dall’alienazione), vecchi cimeli che hanno fatto parte della storia dell’Arma per metterli a disposizione di studiosi e dei visitatori della nostra mostra. Questa volta vorremmo proporvi un brano che abbiamo ritrovato e che ci e’ piaciuto molto, risalente all’inizio del ‘900, che celebra gli eroismi e le glorie dell’Arma.
Il canto dell’Arma TESTO:
La nostra intervista a Alessandro D’Acquisto
“Salvo, eroe del popolo e dell’Arma, strumento di Dio”
Stefano e la sua uniforme
Inaugurazione Museo dei Carabinieri Reali
10 Giugno 2023
Il nostro spettacolo “l‘Italia di Salvo D’Acquisto”
Ritorno a Castel Goffredo
Oggi parliamo del ritrovamento di un importante testimonianza fotografica che abbiamo riportato nella località in cui venne scattata.
Nel lontano 1864 in un raro momento di tranquillità, il Brigadiere Carlo Baietta, comandante della Stazione Carabinieri di Castel Goffredo, ed i suoi uomini si fecero immortalare in una foto rimasta fortunosamente intatta.
Per noi questo storico documento non poteva e non doveva rimanere nella esclusiva disponibilità dell’Associazione, esposto in una teca, ma si è deciso di riportarlo nella sua sede originaria.
Con una accurata scansione e stampa su materiale plastico di buon spessore dell’immagine ingrandita, il manufatto era subito pronto per la consegna, avvenuta nei giorni scorsi agli attuali “colleghi” del presidio dell’Arma
Abbiamo quindi avuto il piacere di conoscere il Luogotenente Nicolò Di Marzo ed i suoi militari che, ricevuto il dono, hanno manifestato l’intenzione di voler localizzare ove era situato all’epoca il presidio dell’Arma, di quella che fu quasi sicuramente la prima sede dei Carabinieri di Castel Goffredo.
Prima consegna di ingrandimenti di foto storiche
…capita spesso di trovare, tra le migliaia di oggetti esposti nei mercatini o nelle aste online, delle foto ricordo ritraenti dei Carabinieri Reali per lo più ambientate nei luoghi ove prestavano servizio. Purtroppo la maggior parte delle volte questi piccoli e preziosi documenti fotografici finiscono dispersi in album o cassetti.
Immaginando che il desiderio dei soggetti presenti in tali foto potesse essere quello di far conoscere un momento della loro vita, ma anche della storia dei numerosissimi Comandi dell’Arma capillarmente sparsi nella penisola, abbiamo deciso di riprodurle in grandi dimensioni e riportarle nei luoghi in cui furono scattate.
Questo progetto ha trovato una sua prima concretizzazione proprio ieri quando, grazie alla gentile e cordiale ospitalità del Comandante Provinciale di Belluno Colonnello Enrico Pigozzo e dei suoi collaboratori, si è proceduto con la prima consegna di due ingrandimenti fotografici di immagini scattate negli anni ‘40 a Cortina d’Ampezzo. Nella spettacolare cornice innevata di Corso Italia e di una non meglio identificata zona periferica posano il Maresciallo comandante della locale Stazione dei Carabinieri Reali ed il suo Brigadiere : un ricordo che ritorna nuovamente tra quelle montagne.
Cultura Veneto
Ringraziamo l’Assessorato alla Cultura della Regione del Veneto per lo spazio che ci ha dedicato sul suo portale
L’incontro con il fratello dell’Eroe
Il 1° novembre 2022 abbiamo avuto l’onore ed il privilegio di incontrare il fratello minore dell’Eroe di Polidoro, il Prof. Alessandro D’Acquisto, che ci ha gentilmente accolti nella sua residenza a Napoli.
Il Prof. D’Acquisto è una persona semplice, piena di umanità, disponibile e desideroso di raccontare le vicende della sua famiglia, catapultata nel ‘43 nella storia d’Italia. Ci ha parlato a lungo di Salvo e del grande gesto che lo rese Eroe, ma anche della causa di beatificazione, dei suoi tanti viaggi in giro per l’Italia per rappresentarlo, sino ai rapporti con le produzioni dei film realizzati su quel giorno a Polidoro, non sempre rispondenti ai fatti storicamente accertati.
È stata una grande emozione poter vedere da vicino il diploma originale con cui veniva attribuita, di motu proprio del Luogotenente del Regno Umberto di Savoia, la Medaglia Oro al Valore Militare del Fratello, da lui religiosamente custodita.
Al termine del piacevole pomeriggio è stata consegnata al Prof. Alessandro D’Acquisto la tessera di Socio Onorario dell’Associazione “Collezione Antoniazzi”, ottenendo la promessa di una sua prossima visita al museo, ove peraltro è allestita una bacheca in ricordo dell’eroico fratello.
Carabinieri Reali in Russia
Museo degli Alpini Conegliano
Anche la Collezione Antoniazzi è presente con una vetrina dedicata ai Carabinieri Reali in Russia in occasione della nuova mostra storica “l’inferno di ghiaccio” allestita presso il locale Museo degli Alpini.
Inaugurata sabato 22 ottobre, Piazzale San Martino, Conegliano (TV) resterà aperta per circa 6 mesi. La mostra è ovviamente imperniata sul tema militare dell’evento, ma anche e soprattutto sul tema umano, raccontato con rinnovata sofferenza dai nostri reduci alpini negli anni appena trascorsi. Nelle sale sono visibili le divise dell’epoca riguardanti i belligeranti di ambedue gli schieramenti, le rispettive armi, cartine geografiche, documenti, decorazioni, tutti rigorosamente originali. Inoltre in tre sale sono state create tre scene inerenti i luoghi, l’ambiente climatico, i diversi temi che confluiscono nella drammaticità umana di quel momento storico, fedeli a tal punto da sembrare vere.
La mostra storica al Museo del Risorgimento
Padova
Nei giorni 4 e 5 giugno 2019 in occasione del 205° Anniversario di Fondazione dell’Arma la collezione è stata presente con una Mostra Storica allestita al Museo del Risorgimento a Padova sopra il Caffè Pedrocchi organizzata dal Comando interregionale Vittorio Veneto con il patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura. Nelle Sale del piano nobile sono state esposte un notevole numero di uniformi di varie epoche, copricapi, cimeli, cartoline. Particolare curiosità ha destato una copia delle Regie Patenti, l’atto costitutivo del Corpo dei Carabinieri Reali datato 13 luglio 1814 per volere di Vittorio Emanuele 1°. Una sezione ha illustrato l’attività dei Carabinieri nella Shoah e nella Grande Guerra, anche con materiali provenienti dal Museo Nazionale dell’Internamento di Padova.
La mostra storica nei grandi eventi dell’Arma
Raduni Nazionali di Genova, Rimini, Padova, Assisi…
La Collezione Antoniazzi su richiesta del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha allestito la Mostra Storica in diversi Raduni Nazionali come Genova 5-6 e 11-12-13-14 maggio 1995, Rimini 1-2-3-4 maggio 1997, Padova 7-8-9 maggio 1999, Assisi 19-20-21 maggio 2000. Negli anni è stata presente ad un anniversario della Battaglia di Pastrengo, a due eventi a Merano, Bologna, Pieve di Soligo 27-28-29 maggio 1994, Conegliano 19/21 novembre 1993…
In questo filmato la Mostra a Palazzo San Giorgio di Genova in occasione dell’VIII° Raduno Nazionale Carabinieri, evento espositivo di grandi dimensioni eseguito sotto l’attenta guida del Generale Brig. M.O.V.M. Umberto Rocca Direttore del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri in Roma.
La mostra storica di Conegliano
Una delle nostre prime mostre storiche è sicuramente quella organizzata dalla Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Conegliano e dalla locale Compagnia Carabinieri in occasione dei festeggiamenti della “Virgo Fidelis” patrona dell’Arma. L’allestimento fu realizzato negli ampi locali dell’auditorium “Fenzi” di Conegliano dal 19 al 21 novembre 1993 con un’esposizione di numerose uniformi, cimeli, documenti e foto d’epoca dei Carabinieri Reali nonché alcune biciclette, primi mezzi di locomozione dell’Arma. Nei tre giorni di esposizione si è avuto notevole afflusso di visitatori, dovuto anche al fortunato abbinamento ad un collettivo di pittura dal tema “I Carabinieri”, quali simbolo della storia e del costume dell’Italia. Inoltre la sera del 21 novembre si è tenuta la premiazione di tre militari in servizio presso l’Arma di Conegliano, particolarmente distintisi in attività di servizio nel corso dell’anno 1993, nonché la consegna dei riconoscimenti agli artisti intervenuti.